Archivi tag: protezione chiamate indesiderate

La nuova legge americana contro i robocalls

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Cari lettori di tellows,

prima di tutto intendiamo cogliere l’occasione per farvi gli auguri di buon anno, anche se un pelo in ritardo tenendo conto che son passati circa 10 giorni da capodanno. Ci sembrava opportuno iniziare la nuova decade con un articolo contenente qualche notizia positiva in relazione al tema delle chiamate spam, e per questo abbiamo deciso di parlarvi del nuovo Traced Act.

Il nome per intero di questa nuova legge introdotta in America lo scorso 30 dicembre è “Telephone Robocall Abuse Criminal Enforcement and Deterrence Act”, ossia “legge per l’applicazione penale e la deterrenza (inteso in senso giuridico come il provvedimento per prevenire la commissione di ulteriori reati da parte dello stesso soggetto) circa l’abuso di chiamate registrate”. Cosa significa tutto questo? La nuova legge, che ha lo scopo di proteggere meglio i consumatori americani dalle chiamate spam registrate, conferisce maggiori poteri esecutivi alla Commissione federale per le comunicazioni (FCC) in termini di individuazione di chiamate spam e maggiore responsabilità alle singole compagnie telefoniche in termini di protezione dei propri consumatori.

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Nuovo aggiornamento dell’app tellows per Android

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Cari lettori di tellows,

il nostro team è lieto di condividere con voi che la nostra app è stata recentemente aggiornata! Scaricatelo su Play Store!

Quali sono le novità di questo nostro ultimo grande aggiornamento?

1. Migliore fruibilità. Il nostro obiettivo principale di questo aggiornamento era rendere l’app più semplice da usare e assicurare ai nostri utenti un’esperienza migliore.

A tale scopo:
– abbiamo apportato delle modifiche alla barra menù, che permette ora di spostarsi più facilmente da una sezione all’altra dell’app. Sono inoltre più semplici ora le opzioni di lasciare un feedback e condividere l’app con gli amici.
– è stato cambiata la sezione impostazioni, permettendo una visibilità migliore delle funzioni e dello stato attuale dell’app.
– nella sezione registro chiamate, abbiamo reso possibile l’opzione di bloccare un numero con un solo click, assicurando così una migliore protezione contro le chiamate spam. La possibilità di bloccare un numero di telefono, che era prima funzione esclusiva della versione Premium, è ora accessibile a tutti gli utenti: basta semplicemente aver dato un giudizio negativo o aggiungere il numero indesiderato alla propria blocklist.

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Trappola dei colloqui di lavoro, ora anche per telefono!

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Cari lettori di tellows,

dopo gli annunci su siti internet, la proposta di colloqui di lavoro ingannevoli arriva ora direttamente attraverso le chiamate.

Gli inganni che si nascondono dietro gli annunci lavoro non sono finiti. Oggi parleremo un po’ di un problema relativamente vecchio ma che negli ultimi mesi sembra starsi proponendo attraverso un canale diverso: le false proposte di lavoro tramite chiamata sul proprio telefono cellulare.

Quella degli annunci di lavoro che non corrispondono a offerte veritiere non è una novità. Si sente spesso parlare di persone, soprattutto di giovani alle prime armi con il mondo del lavoro, che trovano su siti internet offerte di impieghi apparentemente interessanti e invitanti, potenzialmente soddisfacenti i propri bisogni, ma che alla fine si rendono conto che è tutto falso. Dopo essere stati contattati dall’azienda offrente il lavoro, seguono infatti l’appuntamento per il colloquio, che avviene normalmente nel giro di pochi giorni o addirittura il giorno successivo, e infine il colloquio vero e proprio, dove la situazione inizia a non quadrare.
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È tornata la truffa del +216: telefonate mute dalla Tunisia che prosciugano il conto

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Cari utenti tellows,
molti di voi ci stanno segnalando negli ultimi giorni che la famosa truffa delle telefonate mute dalla Tunisia sembra essere tornata di moda. Non si tratta certo di una novità, ma se non ne avete mai sentito parlare, è meglio per voi se prestate attenzione e leggete questo articolo.

Vediamo come funziona

L’obiettivo di chi vi chiama è quello di farvi trovare una chiamata senza risposta sul telefono e indurvi a richiamare. La truffa, chiamata anche Wangiri, si attua in questo modo: si riceve uno squillo da un numero tunisino, con prefisso +216, e se si prova a richiamarlo, il credito telefonico viene prosciugato in pochi secondi. Anche rispondere alla chiamata può risultare dannoso, infatti esistono casi in cui il credito è stato prosciugato semplicemente rispondendo a questi numeri.

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Come dicevamo, riceviamo giornalmente decine di segnalazioni di questo tipo, di seguito è possibile vederne alcune:

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Nuova edizione del tellows magazine

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Cari utenti tellows,

oggi vi scriviamo per comunicarvi che abbiamo pubblicato la seconda edizione del nostro tellows magazine! In seguito al successo della prima edizione risalente al 2014 che ha ottenuto più di 150.000 download, abbiamo deciso di aggiornare le informazioni del nostro magazine aggiungendo le ultime e recenti modalità di truffa, la nuova legislazione e i nuovi metodi per difendersi dalle chiamate indesiderate e dallo spam telefonico.

Il tellows magazine è un e-book che potete scaricare sul vostro smartphone o sul vostro computer, o potete stampare come PDF. Per voi utenti tellows il nostro magazine è completamente gratuito!

Potete scaricare il tellows magazine

          

Il contenuto del magazine include informazioni generali in materia di spam telefonico, chiamate indesiderate e truffe. Vi sveliamo alcuni “segreti” come ad esempio i metodi usati dai call center per recuperare i vostri numeri e da quali regioni dell’Italia provengono in misura maggiore le telefonate spam. Vi spieghiamo inoltre in dettaglio quali sono le modalità usate di truffa, come ad esempio lo Spoofing, le Ping Pong calls, il Vishing, lo spam telefonico e molto altro ancora riguardante la nuova legislazione in materia.

L’obiettivo principale di questo magazine è fornire soluzioni concrete per proteggersi contro le truffe telefoniche. Inoltre vengono presentate statistiche ed esperienze di utenti vittime di truffa. Nell’ultima parte del magazine troverete la sezione sulla nostra applicazione per Android e per iPhone e una introduzione al punteggio tellows.

Se avete domande in seguito alla lettura del nostro magazine o volete segnalarci la vostra esperienza, potete scriverci tramite la nostra email, l’intero tellows team sarà felice di supportarvi nella lotta contro chiamate indesiderate e truffe!

Buona lettura!

Il team tellows

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Studio tellows: gli user in Colombia sono i più comunicativi

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Cari amici tellows,

vi siete mai chiesti in quale Paese vengono lasciati più commenti tra i Paesi in cui viene utilizzato tellows? O quanti commenti vengono pubblicati in media nel vostro Paese? Per rispondere a queste domande abbiamo condotto uno studio che rivela quanti commenti vengono scritti dagli utilizzatori su tellows in ogni Paese in relazione alle visualizzazioni della pagina. Sulla base di questo studio possiamo avere delle informazioni interessanti.

tellows è attualmente utilizzato in 50 Paesi, per questo studio sono stati presi in considerazione i 17 Paesi più significativi.

Abbiamo considerato e messo in proporzione le visualizzazioni delle pagine e i commenti lasciati scegliendo un periodo temporale che va da Agosto a Ottobre 2018. Nel grafico sottostante si possono osservare i risultati della ricerca:

Sull’asse orizzontale sono riportati i Paesi considerati, mentre sull’asse verticale il numero di commenti per ogni 1000 utenti. Come si può notare dal grafico, la Colombia presenta il numero di commenti più elevato, infatti viene lasciato un commento ogni 200 visualizzazioni.

Il valore più basso appartiene al Brasile. Qui in media viene lasciato un solo commento ogni 1000 visualizzazioni. Dunque in Colombia il numero di commenti risulta essere 5 volte maggiore rispetto al Brasile. Anche Paesi come Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Arabia Saudita, Spagna e Portogallo appartengono al gruppo con un numero molto basso di commenti lasciati in relazione agli utenti. Per rappresentarli all´interno del grafico, abbiamo suddiviso i Paesi in tre diversi gruppi che si differenziano per il loro livello di attività.  Abbiamo pertanto raggruppato i Paesi sopra citati nella categoria “Gruppo passivo” che nel diagramma viene rappresentata in rosso.

I tre gruppi sono riportati nel seguente diagramma:

Sull´asse orizzontale sono rappresentati i tre gruppi mentre su quello verticale il livello di attività in termini di commenti per ogni 1000 users.

Insieme alla Colombia anche Messico, USA, Canada, Indonesia e Svizzera vengono classificati come Paesi comunicativi. In questi Paesi si trova in media un commento per ogni 250 visualizzazioni. Poiché questi Paesi risultano essere più attivi rispetto ad altri, essi appartengono al “Gruppo comunicativo” e sono indicati in verde nel grafico. Grazie alla intensa attività di questi Paesi, possiamo fornire un gran numero di informazioni anche per numeri con un numero di ricerche minimo al fine di allertare gli utenti contro numeri telefonici pericolosi.

Oltre ai gruppi passivo e comunicativo abbiamo creato una terza categoria che è contrassegnata con il colore giallo nel diagramma e prende il nome di “Gruppo attivo”. A questa categoria appartengono Paesi come l´Italia. Qui si registrano 2 commenti ogni 1000 utenti, ciò significa che viene pubblicato un commento ogni 400 visitatori. In modo simile avviene nel Regno Unito, Germania, Francia e Venezuela. Italia e Germania hanno posseduto il maggior numero di users per molti anni, ciò spiega perché molti commenti sono rilasciati in questi due Paesi. Contrariamente alle aspettative, molte persone in questi Paesi sono ovviamente alla ricerca di numeri, ma non sono scrittori così laboriosi come quelli dei Paesi del gruppo comunicativo. In Colombia, le valutazioni sono ancora il doppio di quelle di questi Paesi.

Abbiamo anche esaminato la percentuale di valutazioni fornite tramite dispositivi mobili. Il grafico seguente mostra la distribuzione dei Paesi in questo caso:

L´asse verticale mostra la percentuale di accesso tramite dispositivi mobili e quello orizzontale la percentuale del rispettivo gruppo.

L’Arabia Saudita è in testa alla classifica con l’86% degli accessi tramite dispositivi mobili. In Colombia, d’altra parte, la maggior parte delle recensioni sono pubblicate attraverso la versione desktop del nostro sito.

Osservando i Paesi studiati, risulta chiaro che oltre il 50% degli utenti utilizza dispositivi mobili solo per cercare numeri telefonici e che in media ogni 500 utenti viene lasciato un commento. Naturalmente ne siamo molto orgogliosi e desideriamo ringraziarvi per le numerose pagine visualizzate e le valutazioni ricevute. I vostri commenti possono proteggere altre persone da pericolose frodi telefoniche. Se volete lasciare recensioni utili, potete visitare il nostro sito al seguente link:

https://www.tellows.it/

Team tellows

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Tutte le novità del 2018 sul registro delle opposizioni

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Post aggiornato.

Cara community tellows, oggi vi vogliamo parlare delle novitá introdotte nella Gazzetta Ufficiale in merito al Registro delle opposizioni.

Sappiamo quanto le telefonate di telemarketing possano essere incessanti e fastidiose, per questo oggi vogliamo parlare del registro delle pubbliche opposizioni.

Istituito nell’ormai lontano 2010, sta per subire un’importante modifica, dovuta alla Legge n. 5 del 11 gennaio 2018. In particolare questa nuova normativa introduce la possibilità di iscrivere numeri telefonici mobili e riservati, un bel passo avanti! Durante l´atto di iscrizione, sarà inoltre possibile annullare tutte le precedenti iscrizioni o consensi dati alle aziende, magari durante una rapida compilazione di un modulo o un vecchio consenso di cui non ricordiamo il beneficiario.

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Stop alle telefonate mute: i call center dovranno rispettare le regole del Garante

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Il telefono squilla ma dall´altra parte c´è solo silenzio. A chi non è mai capitato? Al Garante della Privacy risultano migliaia di segnalazioni e i nostri utenti lo hanno denunciato più e più volte sul nostro sito: si tratta di “telefonate mute” frutto di pratiche di telemarketing particolarmente aggressive vissute spesso dai cittadini come una forma di stalking.

Le telefonate mute a scopo commerciale sono state così frequenti negli ultimi tempi da spingere il Garante della Privacy a intervenire con alcune regole. Adesso è scaduto il tempo che era stato concesso alle società di telemarketing per adottare una serie di accorgimenti tecnici e organizzativi e dal 2 ottobre sono entrate in vigore le regole fissate dal Garante con un provvedimento generale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 aprile per combattere il fenomeno.

Innanzitutto chiariamo cosa sono le chiamate mute: le aziende di call center, per ottimizzare la forza lavoro, impostano i loro sistemi in modo da avviare un numero di telefonate più alto degli operatori effettivamente disponibili. Queste chiamate, una volta ottenuta risposta, possono essere mantenute in attesa silenziosa finché non si libera un operatore. Il risultato è appunto una telefonata muta che se dal punto di vista delle aziende serve a eliminare i tempi morti tra una chiamata e l´altra, dal punto di vista degli utenti è diventato un fenomeno estremamente invasivo che genera “ansietà, allarme, sospetto, fastidio e disappunto, oltre alla frustrazione connessa al senso di impotenza e all’incapacità di reagire all’evento”, si legge nel testo del Garante. Il presidente dell’Autorità, Antonello Soro, aveva dichiarato

“È importante garantire la massima produttività dei call center, ma i costi della loro attività non possono essere scaricati sugli abbonati inermi. Se alcune pratiche di marketing telefonico vengono vissute dagli utenti addirittura come una forma di stalking, significa che l’impresa non sta facendo bene il suo lavoro. È prioritario per le stesse società di telemarketing che le cosiddette ‘chiamate mute’ vengano drasticamente ridotte”.

Ecco dunque le nuove regole fissate dal Garante:

1) i call center dovranno tenere precisa traccia delle chiamate mute che dovranno essere comunque interrotte trascorsi 3 secondi dalla risposta dell´utente;

2) non potranno verificarsi più di 3 telefonate mute ogni 100 andate a buon fine. Tale rapporto dovrà essere rispettato nell´ambito di ogni singola campagna di telemarketing;

3) l´utente non potrà più essere messo in attesa silenziosa, ma il sistema dovrà generare una sorta di rumore ambientale, il cosiddetto “comfort noise” (voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio, ecc.) in modo che chi riceve la telefonata ne intuisca la provenienza;

4) l´utente disturbato da una chiamata muta non potrà essere ricontattato per cinque giorni e al contatto successivo dovrà essere garantita la presenza di un operatore;

5) i call center saranno tenuti a conservare per almeno due anni i report statistici delle telefonate mute effettuate per ogni campagna in modo da consentire eventuali controlli.

Gli operatori che non rispetteranno queste prescrizioni dell´Authority incorreranno nelle sanzioni previste.

L´azione dell´Autorità è sicuramente positiva, ma purtroppo non basta a tutelare gli utenti. Non ci resta quindi che sperare che gli operatori del settore si adeguino alle disposizioni vigenti in modo da non vanificare le novità introdotte.

Noi intanto vi consigliamo di scaricare gratuitamente il nostro tellows Magazine per essere informati sulle leggi attuali e sugli enti a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni e, ovviamente, vi invitiamo a condividere le vostre esperienze su tellows.it!

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Call center insistenti: è veramente Vodafone che chiama?

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Chi non è mai stato contattato da un call center della Vodafone? La procedura sembra essere sempre molto simile: gli operatori si presentano e iniziano ad illustrare le offerte che potremmo attivare grazie al loro aiuto. L´obiettivo generale è ovviamente cercare di accaparrarsi il maggior numero possibile possibile e soprattutto evitare che gli utenti cambino compagnia telefonica.

Ma quanto sono gradite queste chiamate? E soprattutto quanto possono fidarsi gli utenti?
Noi di tellows raccogliamo ogni giorno numerosi commenti relativi alle chiamate provenienti da call center o, come spesso vengono definiti, dai “presunti” call center Vodafone. Ci teniamo a precisare che il nostro intento non è quello di accusare Vodafone di operare attraverso pubblicità telefonica aggressiva, ma servirci delle informazioni condivise dai nostri utenti per capire meglio chi ci sta realmente chiamando.
In questo articolo cercheremo di offrirvi una panoramica completa di come operano i call center Vodafone in base ai commenti e le esperienze più significative che i nostri utenti condividono su tellows.it. A quanto pare non si tratta di una procedura del tutto chiara, poiché molto spesso non si riesce a capire se a chiamarci sia un vero call center della Vodafone o qualcuno che cerca di ottenere i nostri dati personali con fini ovviamente truffaldini.

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Contrastare le truffe telefoniche più diffuse

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Bisogna fare molta attenzione quando si risponde a una telefonata proveniente da un numero sconosciuto, perché spesso potrebbe trattarsi di chiamate che hanno il solo scopo di scalare denaro dalla vostra bolletta o dal credito del cellulare (le cosiddette “Cost Traps”). Cost trap vuol dire “Trappole costose” e indica che attraverso queste chiamate i truffatori riescono a raggirare le vittime, invitandole a effettuare telefonate verso numeri molto cari.
Sono diversi i modi in cui agisce chi architetta questa tipologia di truffa e, spesso, le vittime sono ignare di quanto stia accadendo. Per questo motivo conoscere questi metodi è fondamentale per prevenirli.
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