Archivi tag: garante privacy

Fastweb: maxi multa da 4 milioni e mezzo di euro dal Garante della Privacy

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Cari utenti tellows,

a seguito di centinaia di segnalazioni e reclami, il Garante della Privacy ha sanzionato Fastweb per 4,5 milioni di euro per telemarketing aggressivo e pubblicità telefonica indesiderata.
L’ordinanza segue altri provvedimenti presi in passato dal Garante, come quello di cui vi abbiamo parlato alcuni mesi fa, adottato nei confronti di Vodafone.

Fastweb avrebbe trattato in modo non lecito i dati personali degli utenti a fini di telemarketing. Gli accertamenti effettuati dal Garante, avrebbero evidenziato forti criticità di sistema, legati al trattamento effettuato da Fastweb sia della base clienti sia dei potenziali. Sarebbe emerso un uso di numeri telefonici fittizi o non registrati nel Registro degli Operatori di Comunicazione.

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Telemarketing aggressivo: Il Garante della Privacy multa Vodafone per oltre 12 milioni di euro

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Cari utenti tellows,

pochi giorni fa, in un comunicato ufficiale, il Garante della Privacy ha reso noto di aver multato Vodafone per oltre 12 milioni di euro per telemarketing aggressivo. Nello specifico, sembra che Vodafone abbia trattato in modo illecito i dati degli utenti a fini di telemarketing.

Le indagini sono iniziate in seguito a molte segnalazioni e reclami da parte di persone che avrebbe ricevuto numerose e continue telefonate da parte del team di vendita di Vodafone.

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Riforma telemarketing: quanto dobbiamo aspettare?

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Post aggiornato. Per tutte le novità sulla normativa telemarketing in merito all’iscrizione al registro delle opposizioni cliccate anche qui!

Cari utenti tellows,

Attraverso questo nuovo aggiornamento vogliamo mettervi al corrente sulle ultime notizie in materia di telemarketing selvaggio e pubblicità telefonica aggressiva.

Nella giornata di ieri il Garante della Privacy ha comunicato al quotidiano “La Repubblica”, di essere in ritardo con il decreto che regolerà le chiamate pubblicitarie. La riforma in questione è infatti bloccata a Palazzo Chigi da mesi in attesa dell’attuazione della legge “Nuove norme sul telemarketing”, approvata al parlamento nel dicembre 2017.

Se vi siete persi il precedente articolo del nostro blog, vi invitiamo a leggerlo per conoscere la normativa precedente.

Ma andiamo a vedere nello specifico cosa andrebbe a modificare questa riforma.

Innanzitutto sarebbe finalmente possibile iscrivere al Registro delle Opposizioni anche i numeri privati e quelli di telefonia mobile mentre attualmente lo si può fare solo con i numeri dei telefoni fissi. Questo significherebbe una maggiore protezione degli utenti e dei loro dati personali.

Cosa succede quando ci si iscrive al Registro delle Opposizioni? Molto semplice, si ottiene immediatamente la revoca di tutti i consensi precedentemente espressi dall’utente in materia di trattamento dei propri recapiti telefonici. Per maggiori informazioni su come iscriversi vi rimando al sito registrodelleopposizioni.it
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Garante per la privacy – Fastweb multato per 600 mila euro

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Cara community,

Anche quest’oggi vi segnaliamo un’altra sanzione inflitta dal Garante per la protezione dei dati personali, dopo vodafone e Wind é la volta di Fastweb. ma vediamo nello specifico quali sono stati i motivi di questa dura decisione.

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Il Garante per la privacy sanziona Wind

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Ci risiamo, un´altra compagnia telefonica è stata multata dal Garante della Privacy. Dopo Vodafone, se vi siete persi l’articolo vi consiglio di leggero QUI, è arrivato il turno di Wind. La compagnia è fusa con Tre da oramai più di un anno e deve affrontare una sanzione di notevole entità riconducibile alla passata gestione Wind.

Il Garante ha infatti constatato che nel periodo compreso tra il 2015 ed il 2016, l´operatore ha indirizzato più volte milioni di SMS promozionali verso i suoi clienti, parliamo di 5 milioni di utenti! Nel dettaglio della sanzione LINK è possibile vedere come diversi clienti abbiano ricevuto questi messaggi nonostante l’esplicita negazione del consenso.

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Vodafone – il Garante Privacy ha detto stop

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Cara community tellows, oggi vi vogliamo parlare di come e perché Vodafone è stata sanzionata dal Garante Privacy.

Basta dare uno sguardo ai numeri nella nostra homepage per capire che Vodafone è tra i più ricercati e commentati. Chiamate continue per comunicare Offerte e Promozioni Vodafone, indistintamente ed a raffica. In casi come questo è utile avere uno strumento affidabile per la protezione dalle chiamate spam ed per questo che tellows viene apprezzato in tutto il mondo.

Di fatto Vodafone ha effettuato 2 milioni di chiamate promozionali ed inoltrato 22 milioni di sms senza un consenso da parte dei clienti.

Questi sono solo alcuni dei numerosi commenti inviati dalla community
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Stop alle telefonate mute: i call center dovranno rispettare le regole del Garante

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Il telefono squilla ma dall´altra parte c´è solo silenzio. A chi non è mai capitato? Al Garante della Privacy risultano migliaia di segnalazioni e i nostri utenti lo hanno denunciato più e più volte sul nostro sito: si tratta di “telefonate mute” frutto di pratiche di telemarketing particolarmente aggressive vissute spesso dai cittadini come una forma di stalking.

Le telefonate mute a scopo commerciale sono state così frequenti negli ultimi tempi da spingere il Garante della Privacy a intervenire con alcune regole. Adesso è scaduto il tempo che era stato concesso alle società di telemarketing per adottare una serie di accorgimenti tecnici e organizzativi e dal 2 ottobre sono entrate in vigore le regole fissate dal Garante con un provvedimento generale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 aprile per combattere il fenomeno.

Innanzitutto chiariamo cosa sono le chiamate mute: le aziende di call center, per ottimizzare la forza lavoro, impostano i loro sistemi in modo da avviare un numero di telefonate più alto degli operatori effettivamente disponibili. Queste chiamate, una volta ottenuta risposta, possono essere mantenute in attesa silenziosa finché non si libera un operatore. Il risultato è appunto una telefonata muta che se dal punto di vista delle aziende serve a eliminare i tempi morti tra una chiamata e l´altra, dal punto di vista degli utenti è diventato un fenomeno estremamente invasivo che genera “ansietà, allarme, sospetto, fastidio e disappunto, oltre alla frustrazione connessa al senso di impotenza e all’incapacità di reagire all’evento”, si legge nel testo del Garante. Il presidente dell’Autorità, Antonello Soro, aveva dichiarato

“È importante garantire la massima produttività dei call center, ma i costi della loro attività non possono essere scaricati sugli abbonati inermi. Se alcune pratiche di marketing telefonico vengono vissute dagli utenti addirittura come una forma di stalking, significa che l’impresa non sta facendo bene il suo lavoro. È prioritario per le stesse società di telemarketing che le cosiddette ‘chiamate mute’ vengano drasticamente ridotte”.

Ecco dunque le nuove regole fissate dal Garante:

1) i call center dovranno tenere precisa traccia delle chiamate mute che dovranno essere comunque interrotte trascorsi 3 secondi dalla risposta dell´utente;

2) non potranno verificarsi più di 3 telefonate mute ogni 100 andate a buon fine. Tale rapporto dovrà essere rispettato nell´ambito di ogni singola campagna di telemarketing;

3) l´utente non potrà più essere messo in attesa silenziosa, ma il sistema dovrà generare una sorta di rumore ambientale, il cosiddetto “comfort noise” (voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio, ecc.) in modo che chi riceve la telefonata ne intuisca la provenienza;

4) l´utente disturbato da una chiamata muta non potrà essere ricontattato per cinque giorni e al contatto successivo dovrà essere garantita la presenza di un operatore;

5) i call center saranno tenuti a conservare per almeno due anni i report statistici delle telefonate mute effettuate per ogni campagna in modo da consentire eventuali controlli.

Gli operatori che non rispetteranno queste prescrizioni dell´Authority incorreranno nelle sanzioni previste.

L´azione dell´Autorità è sicuramente positiva, ma purtroppo non basta a tutelare gli utenti. Non ci resta quindi che sperare che gli operatori del settore si adeguino alle disposizioni vigenti in modo da non vanificare le novità introdotte.

Noi intanto vi consigliamo di scaricare gratuitamente il nostro tellows Magazine per essere informati sulle leggi attuali e sugli enti a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni e, ovviamente, vi invitiamo a condividere le vostre esperienze su tellows.it!

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10 modi per dire stop alle telefonate indesiderate

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Quando si riceve una telefonata da un numero sconosciuto sono molti i pensieri che passano per la testa: chi sarà? Un amico con una nuova sim? Qualcuno che ha sbagliato a digitare il numero o l’operatore di un call center che cercherà di convincerci ad accettare un’irripetibile offerta promozionale?

È normale e legittimo preoccuparsi di un numero non noto, perché, come sappiamo, non possiamo abbassare mai la guardia dai malintenzionati che, in un modo o nell’altro, tentano di ingannare le persone per mezzo del telefono. Le tipologie di chiamata di cui stiamo parlando si dividono in tre gruppi principali:

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Cinque modi per combattere le telefonate moleste

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Post aggiornato. Per conoscere nuovi metodi per sfuggire alle chiamate indesiderate cliccate qui!

Le chiamate indesiderate sono anche denominate telefonate “moleste” o “aggressive” e causano spesso uno stato di angoscia nelle persone che le ricevono. Il malessere che queste telefonate provocano non deve essere sottovalutato, perché può essere la causa di psicosi e/o spiacevoli episodi. Proprio per questa ragione, da qualche anno sono stati presi da parte delle autorità seri provvedimenti per evitare o combattere questa tipologia di molestia. Come è stato stabilito nella sent. n. 20328/2010 della Corte d’Appello di Torino e come si legge in un articolo de Il Sole 24 Ore:

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Come fermare le telefonate pubblicitarie indesiderate

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Squilla il telefono, state aspettando una chiamata importante, vi precipitate a rispondere e dall’altra parte della cornetta c’è l’ennesimo operatore che cerca di farvi cambiare piano tariffario.
A chi non è capitato di essere perseguitato da un call center che in modo più o meno brusco ha interrotto il quieto vivere con chiamate insistenti e fastidiose? La prima domanda che sorge spontanea è: perché questi numeri chiamano così frequentemente? La risposta è più semplice di quanto si creda. I call center, infatti, utilizzano un sistema di combinatori che compongono numeri senza tener conto che quasi sicuramente non c’è un operatore disponibile a prendere la chiamata in uscita.

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