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Cari utenti tellows, capita spesso di trovare commenti riguardanti attivazioni di abbonamenti indesiderati comunicati via sms.
Questo può capitare, per esempio, navigando su internet con il telefono e selezionando per errore un banner pubblicitario. In questi casi si dà involontariamente il consenso all´iscrizione ad un abbonamento. Vedrete subito una riduzione del vostro credito e le soluzioni saranno ben poche, se non chiamare il vostro operatore per richiedere un rimborso o rivolgervi ad un consulente specializzato.
Miki: “Senza chiedere nulla, navigando su un sito di di informazioni riservato alla squadra di calcio, all’mprovviso senza aver richiesto assolutamene nulla, compare l’sms con la dicitura “VIRUSKOMBAT: aabonamento attivo! Costo 5,08E/7gg…..Questo è furto!”
Luca: “DILLOALLESTELLE: abb. attivo! Costo 5,08E/7gg. Partecipi al concorso premipazzi.it! Info e disattivazione al 0910851273 o su dilloallestelle.it”
https://www.tellows.it/num/3399942817
Regno: “truffa, ti inviano un sms condicendo: abbonamento a MusicDate per 7,00 €. Per annullarlo chiamate il vostro operatore il quale annullerà l’abbonamento e su richiesta immetterà un blocco a questi numeri truffa”
Olaf: “non rispondere mai a mail,ti ritrovi abbonato”
https://www.tellows.it/num/3202071039
Come potete vedere spesso il numero è lo stesso, ma il servizio cambia nome di volta in volta. Come possiamo difenderci dagli abbonamenti indesiderati, quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per disattivare l’abbonamento e come possiamo chiedere il rimborso?Lo chiediamo a Michele Vitale, che dal sito bastabollette.it, si occupa ogni giorno di casi simili ed offre consulenza a tutti i consumatori che si sono trovati almeno una volta in questa situazione.
Sentiamo il suo consiglio:
Difendersi da queste attivazioni indesiderate è oggi molto complicato.
Non è sufficiente fare molta attenzione durante la navigazione da smartphone, molti utenti segnalano di aver subito l’attivazione pur senza aver cliccato alcun banner, nemmeno accidentalmente.
Questo succede perchè attraverso alcune tecniche di programmazione sofisticata, che dovrebbero essere vietate ed invece sono purtroppo tollerate da operatori telefonici e piattaforme pubblicitarie, gli inserzionisti (ovvero le società che ci attivano i servizi) riescono a estendere il box del banner, in modo del tutto invisibile all’utente, anche ad aree dello schermo esterne al rettangolino di solito riservato al banner.
E quindi l’utente, che pensa di cliccare su una zona “inerte” dello schermo, in realtà clicca in una di queste “aree di estensione” invisible del banner, attivando in questo modo, inavvertitamente, l’abbonamento.
In questo articolo sul nostro blog, dove è pure presente, il modulo per la richiesta gratuita di rimborso alla nostra associazione, pubblichiamo una intervista a un tecnico informatico che spiega bene come tutto ciò avviene.
L’unico modo per difendersi da questi strumenti è quello di chiedere il c.d. barring, ovvero la disattivazione definitiva, operata a livello amministrativo-contabile dall’operatore telefonico, della possibilità di attivazione di tali servizi.
Tuttavia anche questa tipologia di difesa presenta alcuni rischi.
Abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte di utenti che dichiarano che il blocco sarebbe disattivato dall’operatore contro la volontà e senz’alcun preavviso. In questi casi evidentemente gli utenti risulterebbero nuovamente soggetti ad attivazioni involontarie.
Insomma a parte il consiglio di attivare il blocco (finchè dura!) ci sentiamo di dire che la difesa migliore è… l’attacco! Ti consigliamo cioè di dare il tuo contributo a fermare la piaga dei servizi non richiesti agendo tu stesso, al nostro fianco, contro le compagnie che consentono questi addebiti non richiesti. E quindi chiedere il rimborso e le spese legali conseguenti.
In casi come questo la nostra associazione ha sempre ottenuto la il rimborso del maltolto, non facendo pagare mai nulla all’utente. In più, l’operatore pagherà le spese legali! Quale migliore soddisfazione per il sopruso subito?
Michele Vitale
Presidente Associazione a Tutela dei Consumatori Basta Bollette
Ringraziamo Michele per questi utilissimi consigli. Siete caduti anche voi in qualche tranello pubblicitario? Siete stati rimborsati? Continuate a seguirci e commentate
Team tellows
buongiorno, sarebbe il caso, a mio modo di vedere, di aggiungere anche la possibilità di aggiungere la dicitura ” chiamata commerciale” infatti non sarà mica sempre truffa o pubblicità aggressiva…
grazie..
Buongiorno Dario, grazie del tuo feedback!