Giunge un nuovo allarme riguardo una recente truffa telefonica a danno dei possessori di carte di credito.
L’avviso giunge originariamente da una delle più importanti banche canadesi (la Royal Bank of Canada) e allerta contro la truffa che dal Canada sembra diffondersi a tutto il nord America. Un funzionario della Banca d’Italia mette in guardia dal rischio che prestissimo la truffa arrivi anche in Europa.
I truffatori in questione sono già in possesso del numero di carta di credito quando telefonano al suo possessore, e proprio questo fatto gioca a favore dei truffatori che non chiedendo il numero al telefono destano meno sospetti. Al contrario però il sospetto dovrebbe nascere quando al telefono viene richiesto il numero di serie presente sulla carta.
Al telefono i truffatori si comportano da veri professionisti, e si presentano con nome e cognome e addirittura con la matricola di funzionario dell’ufficio antifrode di Visa, oppure Mastercard o American Express, ecc.
Dopo la presentazione informano il possessore di carta di credito di aver ricevuto una segnalazione dal loro sistema di sicurezza per aver fatto un acquisto insolito. Con ciò motivano la telefonata che dovrebbe proteggere il cliente e il suo conto. Per fare questo l’interlocutore disonesto sa dire il nome della banca del malcapitato e che gli risulta un acquisto per un importo piuttosto alto (per biglietti aerei per esempio o altro). Quando il possessore della carta conferma di non aver effettuato tale pagamento ecco che il truffatore rassicura spiegando che si tratta effettivamente del tentativo di frode effettuato da una società che loro stessi stanno tenendo d’occhio. Appurata la frode verranno restituiti i soldi: la persona derubata dovrebbe vedersi la somma addebitata immediatamente stornata sul saldo di fine mese.
A questo punto, per poter inviare l’estratto conto a casa, viene richiesto alla persona truffata di confermare il proprio indirizzo, perchè sono già in possesso di tutti (o quasi) i vostri dati, e ciò li rende ancora più credibili, purtroppo.
Alla fine però, quando sembra che la questione sia ormai risolta, arriva il punto più importante della truffa. Il finto funzionario antifrode deve controllare che il suo interlocutore sia davvero il possessore della sua carta e per fare ciò che sembra qualcosa di legittimo, chiede il codice di sicurezza, le 3 cifre scritte sul retro della carta. Proprio grazie a quest’ultima informazione il truffatore potrà addebitare acquisti sulla carta di credito in questione, senza averla!
Colui che ha ricevuto la chiamata in fondo non ha dato numerose informazioni e probabilmente si sentirà anche sollevato al termine della telefonata, per aver scampato il pericolo..e invece ha appena dato piena libertà d’azione ai truffatori!
Se vi capitasse qualcosa del genere, segnate il numero di telefono, importantissimo per poter mettere in guardia tutti gli utenti tellows.it e non date mai nessun codice né informazione personale! In un caso del genere rivolgetevi direttamente alla VISA o alla società che ha emesso la vostra carta! In nessun caso queste società vi chiederanno mai dei codici!